I VOLTI DI A.LI.VE.: LA PASSIONE PER LA MUSICA DI FUSAMI KANDA

A cura di Alice Martini

Incontriamo Fusami Kanda, insegnante di pianoforte in A.LI.VE.. Una passione per la musica che la docente ha sviluppato fin dalla primissima infanzia, portandola ora anche ai suoi allievi in Accademia. «Nel futuro spero anche che i miei allievi trasmettano a loro volta questa meravigliosa passione» afferma la docente.

Mi racconti la sua carriera accademica e lavorativa

«La mia passione per la musica risale alla mia primissima infanzia; a 3 anni, mentre giocavo in giardino, mi sono subito sentita attratta dal suono del pianoforte proveniente da una casa vicina alla mia. Proprio la mia vicina di casa, pianista, sarebbe poi diventata la mia prima maestra. Crescendo, sono andata avanti studiando e sviluppando i miei interessi per la musica, non solo per il pianoforte, ma anche per flauto traverso, viola e canto corale. Il mio sogno era diventare un’insegnante di musica. All’università ho studiato e mi sono laureata in Didattica Musicale, in pianoforte, poi ho proseguito gli studi facendo un master d’opera e vari corsi all’estero e ho tenuto diversi concerti. Contemporaneamente ho lavorato come insegnante alle elementari, alle medie e alle superiori. In seguito sono venuta in Italia per approfondire lo studio del canto presso il Conservatorio di Mantova, diplomandomi in canto. Ora faccio l’insegnante di musica come desideravo fin da piccola e ne sono immensamente felice».

Come ha conosciuto A.LI.VE.? Cosa ne pensa dell’Accademia?

«Ho conosciuto A.LI.VE. quando mia figlia ha espresso il desiderio di cantare. Una mia amica, ex compagna di Conservatorio ed ex corista del coro voci bianche del maestro Paolo, mi ha consigliato di contattare il maestro. In famiglia siamo rimasti colpiti dalla serietà e dalla professionalità con cui i bambini vengono preparati per le loro performance. Vedere poi i ragazzi e le ragazze più grandi ancora inseriti nella realtà di A.LI.VE. e la loro grande passione, responsabilità e bravura, rappresenta sicuramente un buon auspicio anche per il futuro di mia figlia. Trovare un ambiente sano e sicuro dove coltivare le proprie passioni artistiche non è sicuramente facile di questi tempi».

Qual è il suo rapporto con gli allievi?

«Con miei allievi ho un ottimo rapporto e sono veramente soddisfatta dell’impegno con cui seguono le lezioni. Durante la quarantena abbiamo sperimentato le lezioni online e, nonostante le iniziali piccole difficoltà, sono state seguite molto bene».

Quali aspettative ha da questi corsi? 

«Mi aspetto dai bambini un ulteriore miglioramento nel loro percorso di apprendimento.  Vorrei anche trasmettere loro quanta bellezza ci sia nella musica, una bellezza che ci accompagna per tutta la nostra vita».

Qual è stata la maggior soddisfazione dei suoi anni di insegnamento in A.LI.VE.?

«Sicuramente vedere i progressi degli allievi lezione dopo lezione.  La cosa più gratificante rimane il loro sorriso».

Quali sono le sue aspettative e progetti per il futuro? 

«Vorrei proseguire nell’insegnamento trasmettendo la passione per la musica. Nel futuro spero anche che i miei allievi trasmettano a loro volta questa meravigliosa passione».

Qual è la sua opinione sul panorama artistico culturale in Italia?

«In Italia ci sono sicuramente tanti talenti ed una grandissima tradizione sia musicale che teatrale. Purtroppo sono poco valorizzati. Inoltre quello che abbiamo recentemente vissuto non ha certo dato una mano ad un settore che, con fatica, si stava sollevando da vari anni di crisi. Spero vivamente che la cultura artistica secolare presente in Italia sia rilanciata nel migliore dei modi».