I BURATTINI DI MATTIA: LA TRADIZIONE BOLOGNESE A IN CHIOSTRO VIVO

Tra le numerose attività che A.LI.VE. proporrà durante IN CHIOSTRO VIVO, avrà spazio anche lo spettacolo di burattini: la messa in scena di esibizioni tratti dalla tradizione emiliana, seguendo la via della Commedia dell’Arte. Ne parliamo con l’ideatore di queste performance: Mattia Zecchi

Come nasce il progetto “I Burattini di Mattia”?

Ho sempre avuto la passione per i burattini: già a due anni e mezzo amavo la loro spettacolarità e così a otto anni sono riuscito a esibirmi nel mio primo spettacolo. Prediligo i burattini della tradizione emiliana, quelli tratti dalla Commedia dell’Arte del 1400-1500. Sono tredici anni che svolgo quest’attività e mi ispiro ai grandi maestri che ho avuto nella mia infanzia, Romano Danielli, Marco Iaboli e William Melloni, con i quali a volte ancora collaboro. Mi dedico alla riscrittura di testi classici e alla loro rielaborazione, in particolare con i personaggi bolognesi Pampalone, Brighella, Fagiolino e Sganapino. Con le loro avventure cerco di entusiasmare ogni tipo di pubblico in ogni parte d’Italia.

Come coinvolgerà il suo pubblico domenica 10 giugno a IN CHIOSTRO VIVO?

Metterò in scena un testo classico, del teatro della Commedia dell’Arte del 1400, revisionato dalle tradizioni popolari emiliane e reinterpretato anche da me. La sua particolarità è che è stato tramandato oralmente per diverso tempo da attori e burattinai e questo lo rende molto interessante. Tratterà di mascheramenti e scherzi e il suo protagonista sarà Ballanzone. Egli organizzerà una serata di svago per i suoi servi e sarà proprio a loro che dedicherà i numerosi scherzi proposti.

Come ha conosciuto A.LI.VE.?

Sono stato contattato per partecipare a IN CHIOSTRO VIVO e ho risposto con entusiasmo a questa manifestazione, sicuro che ci sarà moltissimo coinvolgimento. È la prima volta che collaboro con l’Accademia Lirica di Verona ma ho buone aspettative.

Cosa si aspetta dal suo pubblico?

Dipende tutto dal loro entusiasmo e dalla loro voglia di farsi coinvolgere, sicuramente farò un grande lavoro perché sia un’ottima occasione di divertimento.

di Alice Martini